L'igiene orale

Come suggerisce il termine consta di tutte quelle manovre che andrebbero eseguite a livello domiciliare al fine di garantire una buona rimozione della placca batterica compatibile con la salute orale.

E' importante sottolineare come l'igiene domiciliare sia la vera terapia causale della maggior parte delle patologie odontiatriche (carie, gengiviti e parodontiti) in quanto le stesse sono alimentate dalla placca batterica. 

Una corretta tecnica di igiene orale consiglia come primo passaggio la pulizia interdentale (con filo o scovolino) in modo da detergere gli spazi tra un dente e l'altro facendo attenzione a fare un movimento verticale che abbracci prima la superficie di un dente poi del dente vicino: in questo movimento si deve arrivare, con delicatezza, fino al solco gengivale tra la papilla interdentale ed il dente stesso (figura 4 dell'illustrazione sottostante).

 

 

Si prosegue con un corretto spazzolamento con uno spazzolino morbido in senso gengivo-dentale (da rosa a bianco) delle superfici dentali esterne ed interne, nonché della superficie occlusale (con movimenti antero-posteriori e laterali).

Da ultimo ma non meno importante è la detersione con lo stesso spazzolino della superficie linguale, che per la sua conformazione trattiene parecchi residui alimentari e batteri, predisponendo allo sviluppo di una alitosi.

Lo spazzolino manuale dovrebbe essere cambiato non appena le setole appaiono larghe e consumate, quando necessario.
I denti vanno spazzolati secondo uno schema preciso:

  • con moto rotatorio dalla gengiva verso le cuspidi del dente, quindi dall'alto verso il basso per i superiori e viceversa per gli inferiori;
  • per non creare abrasioni al colletto il movimento deve essere fatto su due denti per volta e sollevando lo spazzolino per passare ai denti successivi così da evitare la componente orizzontale del movimento stesso;
  • per non dimenticare alcuni settori è importante dare un ordine da ripetere sempre nello stesso modo (dal dente più posteriore di un lato a quello corrispondente del lato opposto);
  • si incomincia da un'arcata  prima esternamente, poi internamente e si passa con lo stesso schema all'altra arcata.

In mancanza d'altro, l'utilizzo di un chewingum allo xilitolo dopo il pasto può temporaneamente aiutare a ridurre la placca batterica.

 

 

Con l'apparecchio ordontontico succede che il cibo e  la placca batterica trovano più nascondigli e quindi l'igiene orale deve essere ancora più attenta:

Il filo interdentale non potrà passare direttamente tra un dente e l'altro a causa della presenza dell'arco ortodontico che "unisce" i denti dell'arcata, quindi si deve usare un filo interdentale speciale con una punta plastificata che permette di infilarlo direttamente sotto l'arco oppure si usa un apposito passafilo.

Anche lo spazzolino deve essere usato in modo particolare concentrandosi soprattutto sulla parte di dente compresa tra il solco gengivale (che va come sempre deterso) e l'arco ortodontico perchè è questa la parte dove cibo e placca si "aggrappano più facilmente".

Esiste uno spazzolino ortodontico speciale che agevola l'azione avendo un solco centrale tra le setole dove può alloggiare "l' apparecchio ortodontico" durante lo spazzolamento (vedi figura).

 

 

 

 

L' IGIENISTA DENTALE è la figura professionale che deve individualizzare l'istruzione all'igiene orale in modo da suggerire a ciascun paziente le tecniche corrette e gli eventuali ausili (scovolini ecc.) più indicati per ogni situazione.

 

 

Le guide multimediali

Nella sequenza sottostante si potranno osservare, cliccando il proiettore giallo, alcuni utili consigli sull'igiene orale dell'attore Paolo Poli, cliccando il proiettore rosso, la corretta tecnica di spazzolamento dentale insieme a molto altro e, cliccando il proiettore verde, alcune informazioni preparate appositamente per i più piccini.